Libertà o sicurezza?
Di questi tempi ci costringono ad indossare la famosa mascherina, per una questione di sicurezza, dicono.
Però questa protezione ci limita, sia a livello personale che sociale.
Non riusciamo a respirare, a parlare, non riusciamo a vedere le espressioni degli altri: “stai ridendo o cosa?”.
La mascherina è un fastidio, anche pesante, ma sicuramente ci protegge dal virus o almeno ci fa sentire più sicuri.
In giro vediamo di tutto: c’è chi usa la mascherina anche per muoversi all’esterno, c’è chi non la usa nemmeno nei luoghi chiusi.
La libertà è sacra come il pane: pensiamo a come vivono le persone in carcere o in comunità, costretti lì dentro senza poter uscire.
Chi è libero deve godere della propria libertà, ma a volte rispettare le regole può salvarci la vita.
Pensiamo all’automobile e alle regole della strada, pensiamo al sesso e alle dovute precauzioni, pensiamo alla sicurezza sul lavoro: le regole sono fondamentali.
Quindi possiamo dire che per godere della nostra libertà dobbiamo imparare a gestirla, la sicurezza e la libertà sono interdipendenti: non c’è libertà senza sicurezza.
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