Il football americano deriva dal rugby inglese, ma si separa da questo grazie allo studente Walter Camp, che elabora le nuove regole del gioco. Walter frequentava la Yale University, nel Connecticut e il football comincia a diffondersi in tutti i college americani.

Il football diventa uno sport professionistico nel 1892, mentre nel 1920 nasce l’American Professional Football, che due anni più tardi diventa la National Football League (NFL). La nascita del Super Bowl, l’evento più importante del football americano dipende dalla fusione dell’NFL con la più giovane lega AFL.

I nostri commenti:

Mario- io ho visto negli anni ‘80 diverse partite di football organizzate con schemi entusiasmanti che mi hanno donato dei momenti sportivi indimenticabili: mi ha emozionato soprattutto vedere la palla ovale che viene lanciata dal quaterback per i running back e gli scontri fisici tra i giocatori.

Alex- è un bel gioco di squadra che applica la regola basilare del passaggio all’indietro per un lancio verso una meta in avanti, qualcosa che assomiglia ad altri sport come il rugby.

Ivo- mi entusiasma questo sport per la velocità di gioco di tutti I 22 giocatori sul campo, e per le sgargianti divise e caschi che indossano.

Andrea- mi piaceva il football perché i giocatori mi sembravano dei cavalieri (o dei robot) con tutte le loro protezioni simili ad armature, soprattutto sulle spalle e i caschi. Questi giocatori avevano un aspetto imponente ed erano molto muscolosi, ma avevano la vita sottile e le gambe veloci. Mi colpivano i lanci e l’importanza del quarterback, ruolo spesso ricordato in tanti film americani. Non capivo molto bene le regole, ma andavo sotto casa nel campo da rugby e di nascosto, col famoso pallone ovale, provavo dei lanci insieme ad un amico: ci mettevamo sulla linea dell’area e la sfida era lanciare la palla oltre una delle due porte.

Sergia- non ho mai visto una partita per intero, ma mi ricordo tutti I giocatori imbottiti. Pensavo che il football fosse una versione del calcio italiano. Il mio sport preferito è invece la boxe e ai tempi, simpatizzavo per il pugile Nino Benvenuti. Inoltre da giovanissima amavo il tennis: mio fratello ci giocava, ma io non ho mai provato, mi sentivo troppo imbranata.

W lo sport!!!